L’interesse per il fenomeno della Telepatia inizia a prendere piede all’inizio del secolo scorso, quando la moda dei fenomeni “misteriosi” (ipnosi, spiritismo, ecc.) era al suo culmine.
Lo scetticismo mostrato in ambito scientifico, che persiste tutt’ora, è ovviamente dovuto al fatto che se un fenomeno non è ripetibili in laboratorio a determinate condizioni non ha alcuna valenza.
Nell’articolo vengono riportati, a partire dal famoso esperimento con le “Carte Zener”, diversi esperimenti sulla Trasmissione del Pensiero che non portarono però a nessun risultato rilevante per la scienza.
Oggi la fisica si trova davanti ad una sorta di Nuova Era, per via della meccanica Quantistica che non segue le regole classiche della Fisica Newtoniana; proprio dalla Fisica Quantistica potrebbe arrivare quindi la spiegazione di come la biologia del cervello possa in qualche modo avere la possibilità di trasmettere il pensiero, pur non essendo nessuna area specifica predisposta a questo compito.
Personalmente ritengo che la Telepatia sia possibile in determinate condizioni, quando qualcosa nel nostro cervello riceve una sorta di “attivazione”.
Se un giorno la scienza troverà la soluzione a questo mistero, non parleremo più di “fenomeno paranormale” ma di “fenomeno naturale.”
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